C’era una volta un piccolo verme che , un po’ annoiato, si addormentò.

…e nel sogno gli apparve Dio, con la sua barba bianca ed il caldo sorriso….

E Dio gli disse: “ svegliati piccolo verme, svegliati, cosa stai facendo, qui, solo, chiuso nel tuo bozzolo di seta, svegliati!!

E’ giunta l’ora di cambiare, di diventare farfalla, di nascere ad una nuova vita…. svegliati, è Natale!”

Ed il piccolo verme, per nulla intimorito da Dio disse: “Dio, cosa vuoi che capisca io del Natale, sono solo un piccolo verme…..

queste sono cose che non possono interessare un piccolo verme come me…. dai, lasciami dormire, che ho tanto sonno….”

A quel punto Dio, (che tra l’altro è un gran furbone), gli disse: “E’ proprio qui che ti sbagli, il Natale non è una festa per persone o animali intelligenti, ma è l’opportunità che voglio offrire ad ogni essere vivente per rinascere a se stesso… in una forma più nuova, più bella!”

E il piccolo verme: “Senti Dio, se proprio lo vuoi sapere, non ho proprio alcuna voglia di uscire di qui, perché io, fuori, nel mondo, non ci voglio andare….”

“Ah no?……” rispose Dio..

“No! No! e poi ancora No!!!” disse il piccolo verme

E Dio: “Scusami piccolo verme… non ti capisco…

Io sono qui ad offrirti la vita, la trasformazione, la verità del cuore e della vita…. con tutti i suoi sentimenti, le sue passioni, le sue gioie…. i suoi dolori.…

Ti sto offrendo di essere libero… libero da questo bozzolo che ti oscura la vista e rende il tuo cuore tiepido….

…senti….

il battito del tuo cuore…. si ode appena!

Io, ti sto offrendo di sentire il tuo cuore come una forza viva, pulsante…. per odio o per amore, per gioia o sofferenza, il tuo cuore sarà VIVO!!!”

E il piccolo verme: “Ascolta Dio… ti ringrazio tanto, ma in realtà, non ho alcuna voglia di cambiare…..”

“E perché?”chiese Dio.

“Perché… perché.. ho tanta, tanta paura…… tanta paura….” disse il piccolo verme.

“Di che cosa hai paura piccola creatura? dimmelo” chiese Dio.

“Vedi, io un giorno sono venuto al mondo…. era un giorno di sole…. era bello….

ho sentito la gioia della vita nel mio piccolo e semplice cuore, mi sono crogiolato al sole e ne ho sentito la carezza sul mio corpo……

ho pensato che fosse questa la vita e per un po’ sono stato felice… poi però mi sono detto che forse avrei dovuto scoprire qualche altra verità e così sono uscito dalla mia tana, la mia calda e sicura casetta….

Ebbene…. non l’avessi mai fatto!!”

“E perché?”.incalzò Dio…..

“Perché?!?…. PERCHE’?!?

Proprio tu hai il coraggio di chiedermi il perché?

Perché come io sono uscito, ho visto tante cose….

Tanti esseri che si muovono frenetici, che non si interessano assolutamente delle piccole creature come me!

Non pensano che a loro stessi, alla loro carriera, la loro vita, il loro benessere e corrono come impazziti senza guardare dove mettono i loro grandi piedi…. e con i loro piedi sai quanto ci mettono a schiacciare un piccolo e tenero vermicello come me?

Se proprio lo vuoi sapere, CARO DIO, come sono uscito ho avuto tanta paura, paura di essere sopraffatto da uno di quei grandi piedi….

e allora sono scappato…. son fuggito lentamente, così, come il corpo che mi hai dato mi può permettere….

mi sono fatto ancora più piccolino per occupare meno spazio e tremante di paura mi sono cercato un posticino, all’ombra, più nascosto possibile, sperando di sfuggire a questo mondo…. che mi fa paura….” disse il piccolo verme.

“E poi, continua, cosa è successo?” continuò Dio.

“Cosa è successo?!?”

“Cosa è successo???”

“mentre stavo lì, tutto impaurito di questo mondo distratto e crudele, mentre me ne stavo lì, tutto piccolo nel mio spazio, ho iniziato a sentirmi tanto solo….. tanto solo…. e questa solitudine, questa incomprensione, mi ha fatto ancora più male, ancora più paura…..

e mentre il dolore e la paura mi bloccavano il cuore e mi smorzavano il respiro, ho iniziato a sentire tanto freddo…. tanto freddo….

“Hai avuto freddo perché eri nell’ombra” disse Dio.

“Ma dovevo starci, lo capisci? Altrimenti mi avrebbero visto, schiacciato o mangiato…

Cosa altro potevo fare?…. Ho avuto tanto freddo…. poi, piano piano, mi sono accorto che avrei potuto proteggermi con un filo di seta, un filo sottile, leggero, ma che progressivamente, lentamente, ho tessuto tutto intorno al mio corpo, per proteggerlo dalle intemperie e da quei piedi così grandi.

Poi quando ho finito, mi sono accorto di essere rimasto chiuso dentro…. il freddo non è passato e mi sento ancora più solo….

Allora, per non sentire la paura, ho preferito addormentarmi, calmare il mio cuore nel sonno e non pensarci più”

E Dio: ” Ma io adesso vengo ad offrirti una trasformazione!

Un paio di bellissime ali, ali che ti porteranno più in alto di quei grandi piedi…

Ali che ti faranno vedere come in realtà tu non sei solo, anzi!

Tu in questo momento sei circondato da una miriade di altri bozzoli di seta che come te contengono cuoricini spaventati, impauriti, raffreddati….

Io voglio offrirti la trasformazione, voglio offrirti la capacita di volare e di vedere….

“Ma io, in questa trasformazione, proverò dolore?” chiese il piccolo verme.

“Certamente, questa è la vita” rispose Dio.

“Ma tu, puoi assicurarmi che non avrò paura di volare?”chiese il piccolo verme.

“Assolutamente no! Non posso prometterti proprio niente.. Questa è la vita!”

“Ma tu pensi che incontrerò ancora il freddo e la paura?” chiese ancora il piccolo verme.

“Certamente, questa è la vita….

Ma avrai anche ali di farfalla per volare,

occhi per vedere, un cuore per sentire,

un’Anima per capire…

Avrai paura, proverai dolore, potrai sentirti solo, ma saprai anche accorgerti di quante farfalle ti stanno volando intorno, proprio in questo momento, anche se tu, chiuso qui dentro, non le puoi né vedere, né sentire….

Sentirai il tuo cuore gioire per un tramonto…

per un battito di ali,

per una gioia sincera,

per un amore vero….

Ma saprai anche di avere paura… paura di perdere tutto, paura di incontrare il dolore, paura di morire…. al termine della vita.” disse così Dio.

“Le tue parole mi fanno ancora più paura…. non sarebbe forse più semplice che tu mi lasciassi qui, chiuso, a sonnecchiare nel mio bozzolo?!?

Il freddo sta lentamente spegnendo il mio cuore e io, forse, mi addormenterò e morirò senza neanche accorgermene…” rispose il piccolo verme.

“Piccola creaturina spaventata,

credi forse di soffrire di meno, rimanendo qui, da solo, in questo nulla?

No , anima mia, non è così….

La vita che ti offro può essere difficile, è vero, ma essa contiene tutto l’arcobaleno di colori e di emozioni che possono arricchire la tua Anima quando le tue ali di farfalla avranno terminato il loro compito….

La gioia, il dolore, l’odio, l’amore, la salute, la malattia…. tutto fa parte del mondo e se il tuo piccolo cuore spaventato ti farà rimanere qui, chiuso, bozzolo in mezzo ai bozzoli, cosa altro ho da offrirti io, Dio, se non la vita?!?

Ma ora scegli, piccola creatura,

perché come te, tanti altri non vivono, tanti altri non vedono, tanti altri soffrono senza sapere di soffrire….

e io, ti assicuro,

non so come aiutare chi non vuole aiutare se stesso!

Troppi cuori sono chiusi e come te non vedono che un colpo di vento li ha depositati proprio là, in mezzo a quella via dove corrono quei grandi piedi….

anch’essi chiusi, nelle loro scarpe grandi,

nella speranza di arrivare…. nella fuga da se stessi….

e presto o tardi, se tu rimani qui, in questa via, senza un paio di grandi ali, che sono pronto ad offrirti, presto o tardi, anche tu, piccolo verme, ne verrai schiacciato…..” continuò Dio.

“Tu non mi stai offrendo la felicità assoluta.. vero?!?…

tu non mi stai offrendo la sicurezza.. vero?!?…

tu non mi puoi garantire il futuro.. vero?!?…

DIMMI DIO, E’ VERO?!?…”

chiese spaventato il piccolo verme.

“NO…” rispose Dio.

“IO TI STO OFFRENDO LA TRASFORMAZIONE, CHE COME TUTTE LE TRASFORMAZIONI TI FARA’ DEL MALE.

SENTIRAI LE TUE ALI SPUNTARE LENTAMENTE DAL TUO CORPO E PROVERAI DOLORE QUANDO IL GUSCIO SI ROMPERA’.

PROVERAI LA GIOIA DI VOLARE E VEDERE CHE NON SEI SOLO….

PROVERAI EMOZIONI……

E QUANDO CREDERAI DI AVER COMPRESO LA VITA, LA VERITA’ DELLA VITA, ALL’IMPROVVISO IL TUO CUORE CAPIRA’ CHE LA VITA, NON VA COMPRESA…..

LA VITA VA VISSUTA!

E Dio continuò:

“E allora piccolo verme, piccola creatura del mio cuore… Le vuoi queste ali per vivere?

… ho tanto da fare in questa notte di Natale…. tanti piccoli bozzoli da visitare…”

“ALLORA.. PICCOLO VERME.. LA VUOI LA VITA ?”

E il piccolo verme rispose: “……………………………………………”

fine

da me a me stessa ed a tutti quelli che vogliono comprendere….